I radicali liberi e infertilità maschile

Stress ossidativi e fertilità maschile
Meno conosciuta è l’influenza negativa dei Radicali Liberi sulla capacità fecondante di una coppia, quando nell'uomo si genera una condizione di stress ossidativo. Se da un lato una certa quota di radicali liberi prodotta dagli stessi spermatozoi è importante per il loro processo di maturazione e per la fecondazione, dall'altro lato bisogna tener presente che lo spermatozoo è una cellula priva di quei meccanismi difensivi che caratterizzano le altre specie cellulari e quindi maggiormente suscettibile alle alterazioni causate dagli effetti negativi di queste reazioni ossidative.
I radicali in eccesso, molti dei quali prodotti dai leucociti presenti nel plasma seminale o dagli spermatozoi immaturi rilasciati precocemente dai tubuli seminiferi, stressano i gameti maschili alterandone, in alcuni casi, le caratteristiche morfologiche (struttura della testa o della coda), ma soprattutto influenzando negativamente l’espressione e la stabilità dell’anima dello spermatozoo: il codice genetico. Dal punto di vista pratico, quindi, lo stress ossidativo che colpisce i gameti maschili è una condizione in grado di alterare sia la motilità e la morfologia della cellula, sia la stabilità del DNA. Tutto questo si traduce in una ridotta capacità fecondante dell’uomo, in aborti precoci o, in alcuni casi, in mutazioni genetiche dell’embrione. Le situazioni in grado di indurre una condizione di stress ossidativo seminale sono molto più frequenti di quanto si possa immaginare. Patologie a carico dell’apparato riproduttivo (varicocele, prostatiti, epididimiti, vesciculiti), particolari stili di vita (fumo, alcool, droghe), inquinamento ambientale ed alimentare (radiazioni, smog, gas industriali, dieta sbilanciata ricca di grassi), rappresentano le principali fonti di stress per gli spermatozoi. Da tutto ciò si evince quanto sia importante monitorare il livello di radicali nel liquido seminale.
In attesa di mettere a punto un metodo che ne consenta la determinazione in maniera diretta, oggi è possibile una valutazione indiretta dell’effetto che queste specie in eccesso possono avere sugli spermatozoi.
Visto che “l’apparenza inganna”, è utile sottolineare che dinanzi ad una sterilità di coppia di natura inspiegata, l’esecuzione di un semplice spermiogramma, in grado di valutare solo l’aspetto esteriore dei gameti, spesso non basta per inquadrare correttamente la causa andrologica di un’infertilità di coppia. Oggi un moderno laboratorio andrologico deve essere attrezzato per eseguire indagini seminali che siano in grado di valutare anche lo stato di salute e l’intima struttura degli spermatozoi, soprattutto quando l’osservazione microscopica dei gameti crea al medico l’illusione di una situazione seminale apparentemente accettabile.